la terapia strumentale con il dott.Migliari
fisioterapia
TERAPIA STRUMENTALE
Tecarterapia®
La tecarterapia effettuata nello studio di Orbassano, è l’acronimo di Trasferimento Energetico Capacitico Resistivo , essa stimola l’energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi ed antiinfiammatori a seguito di episodi lesivi o dell’invecchiamento.
Rispetto alle altre terapie energetiche il vantaggio della tecarterapia è che l’energia proviene dall’interno, quindi il trattamento interessa anche strati più profondi non trattabili con trasferimenti energetici esterni.
Il dispositivo per trasferimento energetico capacitivo e resistivo per diatermia ottimizza la trasmissione energetica ai tessuti corporei nella piena sicurezza per l’operatore ed il soggetto sottoposto a trattamento, con prestazioni ottimali in termini di efficacia, rapidità di risultato, semplicità di utilizzo e selettività nell’azione di trattamento sulle differenti zone del corpo.
Una caratteristica importante della tecarterapia è l’assenza di effetti collaterali e di controindicazioni (fatta eccezione per i portatori di Pacemaker e per donne in gravidanza) oltre alla possibilità di poter essere usata anche in presenza di mezzi di sintesi (protesi metalliche di anca, ginocchio, spalla).
Quando….
È particolarmente indicata nelle patologie osteoarticolari (fratture, processi artrosici), nelle patologie muscoloscheletriche (stiramenti muscolari, elongazioni, contratture, strappi muscolari, miositi) e nelle patologie che interessano tendini, legamenti e capsule articolari.
Elettrostimolazione
L’elettrostimolazione è quella metodica fisioterapica che prevede l’utilizzo di un apposito apparecchio denominato elettrostimolatore, il quale è deputato a stimolare le contrazioni muscolari tramite impulsi elettrici. Ciò è possibile, in quanto gli elettrodi applicati al corpo generano un campo elettrico in grado di raggiungere le placche motrici e, dunque, di stimolare la contrazione del muscolo
L’elettrostimolazione può essere utilizzata per diversi scopi, e si può indirizzare la sua funzione verso uno specifico obiettivo variando i parametri di tipo d’impulso, frequenza, durata, intensità e latenza.
In riabilitazione ad esempio si può utilizzare per migliorare il tono e il trofismo muscolare sia in seguito ad un trauma che ha costretto il paziente ad un’immobilizzazione di un arto ad esempio, sia per velocizzare la ripresa nella fase post-acuta. Si utilizza poi per sollecitare un muscolo denervato per evitarne la degenerazione.
Tens
TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation), trattamento che utilizza impulsi a basso voltaggio, è finalizzata al trattamento di condizioni dolorose; grazie a questa tecnica antalgica, infatti, si stimola la produzione di beta-endorfine, ovvero sostanze fisiologiche in grado di aumentare l’azione analgesica.
Nel settore dell’estetica, invece, l’elettrostimolatore, cui generalmente è abbinata una cintura (o fascia) addominale elastica, viene utilizzato per dimagrire, rassodare e combattere l’inestetismo della cellulite; la contrazione muscolare, infatti, favorisce la lipolisi (il processo che permette al corpo di bruciare i grassi), la tonicità e il drenaggio dei liquidi.
In ambito sportivo l’elettrostimolazione è ampiamente utilizzata dagli atleti per migliorare il proprio tono muscolare e per completare la preparazione atletica; questa metodica, infatti, favorisce la potenza della fibra muscolare, tutela il sistema muscolo-tendineo e defatica il muscolo al termine dello sforzo.
ALTRI TIPI DI TRATTAMENTI
Bendaggio funzionale
Il bendaggio funzionale è uno strumento riabilitativo che, attraverso l’uso di bende adesive estensive e non, permette il sostegno delle strutture legamentose vicino alle articolazioni e di quelle muscolo-tendinee. Con l’applicazione del cerotto sulla cute si ottiene un generale effetto stabilizzante attivo.
Kinesio taping, il cerotto geniale
Questa tecnica recente ricorre all’uso della “Kinesio Tex tape”, una benda con capacità elastiche in una sola direzione. Si prefigge di ridurre la funzione dei gruppi muscolari interessati, di incrementare l’attività del sistema linfatico e circolatorio e di riposizionare il fulcro articolare. Rispetto ai metodi precedenti, il kinesiotaping consente un maggiore movimento articolare (Rom) e maggiori prestazioni a livello sportivo.
Questi bendaggi possono essere usati simultaneamente o in sequenza; dopo l’impiego del bendaggio compressivo, durante la fase di ripresa dell’attività fisica in cui l’edema è ridotto, è opportuno passare all’uso del taping.